GAYSER SIGN: Rotture massive della cuffia dei rotatori

Il “gayser sign (segno del gayser)” è sintomo pressochè patognomico (cioè caratteristico in linguaggio medico), di rotture massive, ovvero molto ampie, della cuffia dei rotatori. Cosa succede? Prima un cenno anatomico. All’interno di ogni articolazione, quindi anche all’interno della spalla, è presente un liquido “lubrificante”, detto sinoviale. Questo è contenuto all’interno di un sacchetto che avvolge tutto, la capsula, paragonabile ad una sfera, che a sua volta è rinforzata al suo esterno da 4 tendini: la cuffia dei rotatori. Al di sopra la cuffia vi è un’altra articolazione, l’acromion-clavicolare, a sua volta avvolta dalla sua capsula, che ha una forma grosso modo cubica.Quando i tendini della cuffia si danneggiano gravemente, anche la porzione superiore della sfera si apre, la testa omerale tende a risalire verso l’alto, richiamata dall’azione del deltoide e danneggia la superficie inferiore del cubo di cui prima si parlava, ovvero il legamento acromion-clavicolare inferiore: a questo punto le due articolazioni diventano una sola, delimitate dalle superficii anteriori e posteriori di entrambe e dall’inferiore della sfera e la superiore del cubo, e il liquido sinoviale riempie tutto.Se per qualsiasi motivo, ma soprattutto per il consumo, si forma un cedimento del legamento acromion-clavicolare superiore, ovvero la faccia superiore del cubo di cui prima si parlava, si ha un effetto ad imbuto: il liquido viene spinto al di sopra del cubo, ed “erutta” al di sopra dello stesso, proprio come un gayser, e non riesce più a tornare indietro, accumulandosi.Ovviamente sarebbe un errore concettuale aspirare il liquido, si riformerebbe da li a poco, per motivi pressori: bisogna trattare il problema di base, ovvero la rottura massiva di cuffia.

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