Piede Diabetico: 10 consigli per prevenirlo

Giornata Mondiale del Diabete 2022: accesso alle cure per tutti

Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete: la data corrisponde a quella di nascita del professor Banting, che assieme al suo allievo Best isolò l’insulina nel 1921, cambiando la storia dei malati di diabete mellito, permettendone la sopravvivenza.

Tema della Giornata 2022, scelto, dall’International Diabetes Federation, è l’accesso alle cure per tutti, in quanto milioni di persone nel mondo ancora non riescono a ottenere le terapie disponibili.
L’obiettivo è stimolare i governi a investire maggiormente nella cura e nella prevenzione e nella diagnosi precoce affinché tecnologie, farmaci e supporto siano a disposizione di tutte le persone con diabete.

Il Piede Diabetico è una delle più serie e invalidanti complicanze a lungo termine del diabete mellito; tra le principali conseguenze della patologia troviamo:

  • la neuropatia diabetica, ossia una cattiva sensibilità prevalentemente a carico degli arti inferiori che si manifesta con formicoliicrampi, disordini dell’andatura e alterazioni percettive (incapacità di percepire il dolore, il caldo, il freddo);
  • l’arteriopatia diabetica, cioè una condizione patologica attribuibile a disordini nella circolazione ematica delle arterie (una cattiva circolazione sanguigna);

Sebbene le complicanze di questa malattia possano interessare tutto l’organismo, le lesioni ulcerative che si manifestano nel piede diabetico sono tra le più temute, perché in grado di esporre al rischio di amputazione dell’arto e talvolta ad esito fatale.

I sintomi iniziali di un piede diabetico possono essere:

  • aumento della temperatura del piede,
  • alterazione della sensibilità
  • presenza di bolle, tagli, graffi o ulcere,
  • formicolii (possono insorgere di notte e compromettere il sonno),
  • pelle fredda al tatto e pallida (può essere un importante campanello di allarme),
  • sensazione di “punture di spillo “a livello dei piedi e delle gambe.

CURA

La cura del piede diabetico consiste in:

  • medicazioni personalizzate e piano terapeutico atto a garantire la rivascolarizzazione dell’arto interessato,
  • rimozione dei tessuti non vitali e loro medicazione con bende e garze sterili,
  • adozione di tutori e superfici di appoggio a scopo preventivo
  • terapia del dolore (previo consulto medico) con analgesici e antidolorifici,
  • trattamenti rimodellanti, rigenerativi e ricostruttivi.

10 CONSIGLI PER PREVENIRLO

Un iter che parte quindi dalla prevenzione, come promosso dalla SID, che proprio a questo scopo ha stilato un decalogo di consigli pratici per una corretta prevenzione del piede diabetico:

1) Esaminare ogni giorno i piedi, in particolare la pianta, il tallone e tra le dita. Osservare se tra le dita la pelle è macerata, biancastra, e se le unghie tendono a incarnirsi.

2) Lavare i piedi ogni giorno, con acqua tiepida e un sapone di buona qualità. Asciugarli bene con un asciugamano morbido, specialmente tra le dita. Non fare pediluvi prolungati o con sali: macerano o disidratano la pelle.

3) Dopo aver lavato i piedi, guardare se ci sono ispessimenti duri della pelle sul tallone o sui margini della pianta del piede. In questo caso, strofinare delicatamente le parti interessate con una pietra pomice naturale.

4) Dopo avere asciugato i piedi, massaggiarli con una crema idratante per mantenere la pelle elastica e morbida.

5) Evitare temperature troppo calde o troppo fredde e, di conseguenza, non utilizzare borse d’acqua calda o termofori.

6) Non camminare mai scalzi, neppure in casa o in spiaggia. Indossa scarpe comode

7) Non indossare mai le scarpe senza calze. Indossare poi calze di giusta misura, senza rammendi e, possibilmente, senza cuciture come, per esempio, le calze compressive.

8) Tagliare le unghie dritte, non troppo corte, con un tronchesino a punte arrotondate. Non usare forbici appuntite e poi, per smussare gli angoli, utilizzare una lima a punta arrotondata. Avvertire sempre il podologo che si ha il diabete.

9) Non tagliare calli o duroni. Non forare le vesciche o le bolle con aghi. Coprire le ferite con garza sterile, da fissare poi con rete elastica o cerotto di carta. Non usare cerotti telati.

10) Non ascoltare mai i consigli di parenti, vicini o di altre persone con diabete, ma segui sempre le istruzioni del medico,

Sottoponendosi a visite e controlli frequenti è possibile verificare il rischio che una persona affetta da diabete possa presentare questa complicanza, evitando, inoltre, che la patologia degeneri o si aggravi.

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