
Oggi sfateremo alcuni dei miti più` in voga negli ultimi anni per quanto riguarda i bambini e la scoliosi.
Se il bambino ha mal di schiena, non necessariamente e` colpa dello zaino, lo affermano i pediatri dell’ ospedale Bambin Gesu` di Roma secondo cui non sarebbe nemmeno colpa della scorretta postura che si assume durante il giorno ma che in realtà non esiste una postura corretta! Ne esiste una che favorisce la concentrazione e l’attenzione per cui, diventa inutile invitare il bambino a stare fermo e dritto. Piuttosto e` meglio per la salute della colonna vertebrale modificare frequentemente la posizione mentre si e` seduti, cercando di distribuire il peso su entrambe le spalle senza poggiare la testa sul braccio. Spalle dritte quanto più possibile, invece, quando il bambino sta in piedi cercando di poggiarsi correttamente sul bacino, evitando che ci sia una scorretta distribuzione del peso.
Una cattiva postura, e` spesso collegata alla scoliosi. Anche questo e` un mito da sfatare!
La scoliosi si presenta come una deviazione laterale, permanente, della colonna vertebrale associata alla rotazione delle vertebre che manifestano circa 2 bambini su 100. Nella scoliosi sono le singole vertebre incluse nella curva scoliotica ad essere deformate. La postura sbagliata può invece determinare modificazioni di tipo posturale, il cosiddetto atteggiamento scoliotico, un’alterazione della colonna vertebrale senza segni di strutturazione, ossia senza segni di malattia della colonna vertebrale. L’alterazione si manifesta spesso con la tendenza a portare le spalle in avanti curvando il dorso (la cosiddetta ipercifosi posturale). Una volta eliminato lo stimolo di assumere quella certa posizione scorretta, le alterazioni si annullano. E` dunque sempre consigliabile che i bambini conducano attività` fisica come la ginnastica posturale.
Ma come possiamo capire se il bambino e` affetto da scoliosi o se adotta una postura scorretta?
Per diagnosticare alterazioni della colonna, come la scoliosi, si possono effettuare esame diagnostici come la radiografia alla schiena o
la Spinometria, l’ultima frontiera della medicina diagnostica non invasiva, che permette di avere una panoramica accurata e veloce della colonna senza l’utilizzo dei raggi ionizzanti x.
Da una recente ricerca dell’Isico (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale), emerge che anche uno tra gli sport più` consigliati per trattamento della scoliosi negli ultimi vent’anni e` un falso mito. Stiamo parlando del nuoto che non cura la scoliosi, anzi in molti casi può addirittura rivelarsi negativo e indurre mal di schiena! Il nuoto induce ad un collasso della schiena quindi non solo non e` terapeutico ma a livello posturale risulta essere anche dannoso se ovviamente praticato a livello agonistico.
Un’altro mito che andiamo a sfatare da altre ricerche e` che sport asimmetrici tipo il tennis, invece, inducano o peggiorino la scoliosi.
L’ideale e` scegliere uno sport tenendo presente che attività` mobilitanti della colonna (come ginnastica artistica e ritmica, ad esempio) ci mettono più a rischio, soprattutto in casi di predisposizione naturale, mentre sport in carico (come la corsa) contribuiscono a rinforzarla perché ci costringono a vincere la forza di gravità.
In sostanza: il peso dello zaino non gioca nessun ruolo nell’insorgere di patologie della colonna. Quest’ultimo, anche se portato in modo da sbilanciare il peso in una spalla sola, se trasportato in media per mezz’ora al giorno, non sarebbe in grado di causare danni come deformità` alla colonna. Nemmeno le posture scorrette sono sono determinati ma posso essere un incipit ad atteggiamenti scoliotici, che cessano con l’eliminazione della posizione dannosa.
Bisogna comunque considerare che maggiore e` il tempo in cui lo zaino viene portato in spalla e maggiori sono le possibilità di soffrire di dolori alla colonna o più` genericamente alla schiena. Non e` determinante scegliere tra trolley e zaino mentre e` importante che il peso dei libri non superi il 10% del peso corporeo.